Situata sul promontorio di Scilla, allungata sullo Stretto di Messina, la fortificazione nota anche come Castello Ruffo di Calabria, è un patrimonio di rara bellezza. Rappresenta il Genius Loci della città di Scilla, che si trova, a circa 20 km da Reggio Calabria e ha una storia che parte dall’epoca etrusca. Completamente isolato e proprio a ridosso del mare, era la postazione ideale per avvistare e proteggere le terre calabre da eventuali incursioni.
La storia delle fortificazioni calabre ci rimanda inevitabilmente al periodo delle invasioni saracene. Ma il Castello Ruffo di Scilla ha radici ancora più antiche. Inizialmente furono gli Etruschi che utilizzarono il promontorio, poi nel periodo magno greco diventò una fortificazione muraria e infine i Romani, l’ampliarono, trovando in questo luogo il punto giusto dove insediarsi. Gli scavi moderni evidenziano però solo le mura del Monastero di San Pancrazio, del IX secolo, anch’esse a difesa dei Saraceni. Non a caso nel 1060 diventa rocca militare e nel 1808 proprietà demaniale dello Stato. Un luogo di difesa, ma anche di suggestiva bellezza e sicuramente un patrimonio da tutelare.