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Itinerari bizantini

Itinerari bizzantini dell'area grecanica di Reggio Calabria

di Domenico Laruffa

L’impronta culturale più significativa sul territorio della Calabria è quella bizantina (1533 - 1060). I Bizantini, infatti finiranno per lasciare tracce profonde nella cultura calabrese tanto da ricostruire nella regione un suggestivo angolo d’oriente. Fin dal sec. VI e VII era infatti iniziato verso la Calabria il movimento migratorio dei Basiliani, monaci di rito greco provenienti dalla Cappadocia, sotto la spinta islamica. Questo movimento divenne ancor più massiccio in seguito alla conquista araba della Sicilia.

La Calabria era un ambiente naturalmente predisposto, specie lungo la costa ionica, per la presenza di dirupi e grotte dove le piccole comunità edificavano chiesette e romitori non visibili dal mare. Si sentivano così al sicuro dalle incursioni dei predatori turcheschi di fede islamica che per molti secoli imperversarono lungo le coste dell’Italia meridionale.

La comunità ellenofona di Calabria, conosciuta anche come dei “Grecanici”, presenta tuttora una serie di elementi che la caratterizzano come bizantina. Ma a differenza di tutto il territorio calabrese, essa potrebbe aver ereditato la grecità 1500 anni prima, direttamente dai Greci della Magna Grecia, se la tesi del glottologo tedesco Gerhard Rohlfs che studiò la comunità grecanica per quasi mezzo secolo, è esatta.

Oggi noi possiamo notare solo le tracce di quel mondo, possiamo immaginare le balze ora incolte del basso e alto Aspromonte, intorno a Bova e a Condofuri, intorno a Gallicianò e a Roccaforte, intorno alla vecchia Roghudi, com’erano allora, coltivate e ingentilite dalle armacie, popolate da grandi gelseti oltre che da ulivi; possiamo immaginare il secco rumore dei telai in funzione; possiamo immaginare i canti dei monaci durante le celebrazioni di rito greco, possiamo immaginare le biblioteche e gli scriptoria di Bova, dove venivano trascritti gli antichi codici, oggi perduti, o che fanno bella mostra di sé nelle più celebrate biblioteche del mondo.

Dunque vale proprio la pena percorrere l’Itinerario bizantino dei Grecanici, un itinerario di considerevole bellezza paesaggistica dove le semplici “tracce” del mondo bizantino sono capaci di suscitare ammirazione, interesse ed emozioni in chiunque.

 

 
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