Allaro Allaro
- Pubblicato: 29 Luglio 2020
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L’Allaro è un’escursione adatta a tutti: la prima parte è percorribile anche dagli escursionisti meno esperti, che si fermeranno al fresco di una radura con pozze di acque limpidissime e attenderanno i più esperti che potranno invece risalire lungo le gole finché sarà loro concesso dall’impetuosità dell’acqua, dalla morfologia del sito, che ogni anno assume forme sempre nuove e bizzarre, e dalle prescrizioni attuali in materia di sicurezza. Anche qui un ricco picnic e un pomeriggio di libertà e divertimento. Sempre con la massima attenzione che l'ambiente naturale richiede.
2 Agosto 2020
NUOVO PROGRAMMA ESCURSIONI 2020
ALLARO -ALLARO
ITINERARIO NATURALISTICO - TORRENTISTICO
Primo Raduno: ore 10.00 Caulonia Marina - Secondo Raduno: 10.30 Santuario di Sant'Ilarione
PARTENZA ESCURSIONE: ore 10.45
DIFFICOLTA': T - Turistico / E - Escursionistico - TEMPO: Ore 1.30 (T) - 2.30 (E)
DISLIVELLO: 220 mt s.l.m. - 300 mt s.l.m.
Come arrivare: Da Caulonia Marina dirigersi verso Caulonia Superiore. Al primo bivio a destra seguire la strada per Ursini/S.Nicola/Cascate attraversare il ponte a ridosso della chiusa d’acqua posta sul fiume, quindi a sinistra verso Ursini/ Nardodipace/S.Nicola. Dopo circa 3 km, attraversare un altro lungo ponte ed alla fine portarsi a sinistra sulla sterrata che fiancheggia il fiume, fino a raggiungere il Romitorio di S.Ilarione. (SEGUIRE INDICAZIONE CASCATE)
COSA BISOGNA SAPERE
Il programma che seguiremo da ora a fine anno è stato completamente ridefinito, dopo i mesi di inattività causate dalla pandemia da Covid19, adattandolo alle nuove esigenze organizzative e alle nuove regole imposte dai decreti governativi e dai suggerimenti inviatici dalla Federazione Nazionale Escursionismo, di cui facciamo parte come associazione.
Rispettare le disposizioni
Vi è l'obbligo di rispettare puntalmente le disposizioni adottate a livello nazionale e territoriale (regione e comune), con particolare riferimento alle limitazioni imposte e alla adozione di comportamenti come le distanze e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, a tutela nostra e degli altri. Da questo LINK si possono scaricare le disposizioni per tutti i tesserati FIE da osservare scrupolosamente.
Valutare le proprie capacità
Valuta correttamente le tue capacità e condizioni fisiche, oltre a quelle dei familiari che vengono con te, considerando gli effetti del lungo periodo di forzata inattività e scegliendo escursioni e percorsi adeguati al tuo grado di allenamento. Assumi diligentemente ogni più opportuna informazione sul percorso e sulle previsioni meteorologiche. Percorri con lentezza e prudenza l’itinerario che hai scelto, seguendo le indicazioni dell'accompagnatore escursionistico e quando incontri altre persone, mantieni sempre una distanza di sicurezza.
Disposizioni per finalità legali ed assicurative
L'iscrizione alle escursioni è obbligatoria e deve essere effettuata tramite il LINK in questo sito. Tale modalità di iscrizione è riservata ai soli tesserati FIE iscritti alla nostra Associazione.
E' possibile invitare amici o familiari, per il solo tratto turistico, ma la loro partecipazione è subordinata ad espressa autorizzazione del Consiglio Direttivo. La partecipazione di ospiti dovrà essere comunicata esclusivamente via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattando il numero 3924001142 (Elvira R.) entro il 31 luglio 2020. Verrà dato esito alla richiesta entro la mattina di sabato 1° agosto. I partecipanti non soci autorizzati a partecipare dovranno fornire il proprio codice fiscale ai fini assicurativi. Per maggiori info, contattare l'associazione.
E' inoltre indispensabile che tutti i partecipanti sottoscrivano, prima dell'inizio di ogni escursione, una apposita liberatoria che sollevi l'associazione da responsabilità legate allo stato di salute del partecipante in relazione ad attuali o pregresse infezioni da Covid-19.
DESCRIZIONE SENTIERO
Il fiume Allaro, da molti individuato come l’antico Sagra, inizia il suo corso nel territorio di Fabrizia. Su questo fiume nel V sec. a.C. si combatté la battaglia tra 130.000 crotoniati e 10.000 locresi vinta da questi ultimi con l’aiuto dei Dioscuri (Castore e Polluce) che, per punizione, furono inviati ad espiare le loro “colpe” nudi e sempre in piedi al Museo Nazionale di Reggio Calabria … ed il Ministero non li ha nemmeno mandati in gita a Los Angeles in occasione delle Olimpiadi, così imparano ad intromettersi in affari che non li riguardano !!!
Il sentiero parte dal parcheggio del convento di Sant’Ilarione, si costeggia la parte bassa del convento e ci si immette sulla sterrata che ci porta alla grande briglia dove si forma un laghetto in cui è possibile fare il bagno; si prosegue sulla destra della briglia in lieve salita e dopo qualche minuto vi è una fontana per il rifornimento dell’acqua.
Si prosegue per circa mezz’ora a sinistra fino ad un vecchio mulino e superatolo alla successiva ansa sulla destra si può notare un nucleo di case abbandonate.
Dopo circa mezz’ora a sinistra, arroccate su un’altura, sono visibili le case di Salincriti (dove abita Beniamino, una delle nostre guide). Da qui in avanti il percorso segue il greto del torrente, che in alcuni punti si stringe tanto da doverlo attraversare diverse volte; non esiste un vero e proprio sentiero, anche perché modificato in continuazione dagli enormi massi precipitati dalle pareti e trasportati dalla furia delle piene. Ad uno dei tanti passaggi si incontrano delle grande pietre levigate, che sembrano delle vasche da bagno e che meritano una piccola sosta (per i meno esperti è consigliabile munirsi di adeguate corde). Superati grossi massi, dopo qualche minuto si arriva ad una delle tante cascatelle.
A circa 10 minuti si raggiunge la località detta “prisa” dove si allaccia l’acquedotto costruito dai monaci del romitorio di S. Ilarione che si snoda per tutto il versante nord-est ed a 7,5 km si getta nel vallone di Calatria (dove il vino è ottimo), dopo aver irrigato splendidi agrumeti e giardini strappati alla montagna.
A questo punto finisce il tratto turistico e quelli che non proseguono possono godere di una delle tante spiaggette che si formano quando l’acqua si ritira.
Da qui il percorso diventa più impegnativo ed ha inizio uno spettacolare panorama con le caratteristiche rocce a picco di colore bianco che costeggiano il fiume Allaro.
Per quelli che proseguono è necessario superare un dislivello costituito da enormi massi sui quali scorre impetuosa l’acqua, ci si deve bagnare e … attenti a non scivolare!!. Ne vale però la pena perché si apre da ora in avanti uno dei più suggestivi tratti dell’Allaro, il cui corso continuerà a stringersi fino a diventare uno stretto varco tra le gole di granito levigato da secoli d’acqua e detriti.
Non esiste un vero e proprio sentiero, anche perché essendo d’inverno pieno l’intero letto si modifica in continuazione. Alcuni tratti devono essere percorsi a nuoto e controcorrente per arrivare all’incantevole “gurna” profonda su cui si getta impetuoso L’Allaro, dopo tre salti che si vedono in successione, creando una vera e propria scalinata d’acqua. A questo punto è impossibile proseguire.
Si ritorna dallo stesso percorso dell’andata.
N.B. - Per la rilevante presenza di acqua occorre fare molto attenzione durante la risalita e si valuterà, in funzione della dovuta sicurezza, il punto del percorso descritto fin dove sarà possibile inoltrarsi.