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Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate intende favorire il recupero e la valorizzazione del tronchi ferroviari dismessi in Italia attraverso la riattivazione del servizio oppure la loro trasformazione in greenways o piste ciclo-pedonali. L'iniziativa è organizzata da Gente in Aspromonte e patrocinata da F.I.E. Delegazione Calabria e Co.Mo.Do. (Cooperazione per la mobilità dolce).

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1 Marzo 2020

DAL PROGRAMMA ESCURSIONI 2020

 La linea ferrata Cittanova - San Giorgio Morgeto

Il Geo-Park dell'Aspromonte

ITINERARIO NATURALISTICO - STORICO - PANORAMICO - IN LINEA

RADUNO: ore 9.30 Villa comunale di Cittanova

COME ARRIVARE: Dalla S.G.C. Jonio-Tirreno svincolo Cinquefrondi/Polistena - direzione Cittanova. Dall’autostrada uscita Gioia Tauro o Rosarno ( a secondo da dove si proviene), quindi direzione Cittanova.

PARTENZA ESCURSIONE: ore 10.00 dalla stazione delle ferrovie Calabro-Lucane di Cittanova

DIFFICOLTA': E - Escursionistico -  TEMPO: Ore 4.30

DISLIVELLO: 425 mt s.l.m. - 333  mt s.l.m.

COMUNI INTERESSATI: Cittanova - San Giorgio Morgeto

L'iscrizione alle escursioni tramite il link presente in questa pagina è riservata esclusivamente ai soci e deve essere effettuata entro le ore 24 del venerdì antecedente. I simpatizzanti e coloro che ancora non sono iscritti all'associazione (ospiti) non possono partecipare alle escursioni di tipologia E.E. (Escursionisti esperti). Per tutte le altre tipologia di escursioni si deve esibire la dichiarazione liberatoria. Per ogni ulteriore informazione, si prega di contattare il Direttivo oppure inviare una e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

an bookCOSA BISOGNA SAPERE

Cenni storici sulla ferrovia

Dopo la costruzione della prima ferrovia Napoli - Portici nel 1839 e con l’avvento dell’Unità d’Italia si tracciarono i primi percorsi delle reti ferroviarie principali, si aggiunsero, successivamente, quelli secondari o complementari tra questi il tronco Gioia Tauro – Cittanova. Allora, per sostenere le ragioni della realizzazione della ferrovia, furono censiti i carri trainati dai cavalli che attraverso l’antica strada statale N.57 trasportavano olio e merci verso la stazione di Gioia Tauro, in un solo mese furono censiti oltre 4981 carri pesanti. Nel 1924 venne inaugurato questo nuovo tratto con una significativa cerimonia alla stazione di Cittanova.

Note storiche su San Giorgio Morgeto

La storia “ufficiale” vuole che S. Giorgio Morgeto sia stata fondata dal re Morgete intorno al 2349 a.C., alcuni storici fanno supporre, invece, che nel XV sec. a C. una tribù proveniente dalla Mesopotamia(l’antica Ciro) i Celti-Kureti,fondarono Morgex nei pressi di Aosta e successivamente Morghetes in Calabria, ma, che il luogo fosse abitato fin dalle epoche più remote sembra confermato dal ritrovamento, lungo le sponde del Jeropotamo, di un’ascia di pietra levigata che farebbe pensare ad un insediamento preistorico di epoca neolitica.

I segni di un primo insediamento urbano sono costituiti dai resti del castello sorto tra il IX e il X sec. Nel cuore del Borgo si trovano interessanti edifici di diverse epoche, tra cui gli splendidi palazzi nobiliari dai portali in pietra ed il complesso conventuale dei Padri Domenicani.

Al convento, fondato nel 1393, è annessa la chiesa dell’Annunziata al cui interno si conservano, oltre ad un prezioso altare in marmi policromi e pregiati paramenti sacri, una serie di statue lignee del XVIII sec., citiamo, tra tutte, le statue della SS. Annunziata e di S. Domenico. Al centro della piazza si trova una fontana monumentale in granito del XV sec., rimaneggiata in stile barocco. San Giorgio Morgeto è da tempo rinomata per la produzione di liquori e profumi ed olio d’oliva, nonché per la tradizionale lavorazione del legno di castagno.


 DESCRIZIONE PERCORSO

E’ dalla Villa Comunale di Cittanova(Orto Botanico-Monumento Nazionale d’Interesse Storico-Naturalistico) che prende il via il nostro percorso verso l’antica stazione delle Ferrovie Calabro Lucane e il famoso Hotel Marmorato, il primo centro alberghiero del paese. Nei pressi un murales, dipinto da artisti locali in occasione di un significativo evento che ha caratterizzato “ uno dei periodi del risveglio culturale cittanovese”, sulla facciata di una vecchia abitazione, interpretava pienamente il carattere escursionistico ed ambientale di questa antica opera che ci guiderà verso il “Parco Antropico dei Morgete” ed il “ Parco Fluviale del Vacale”. Attraverso le antiche viuzze del Borgo di Cittanova, tra Chiese Monumentali e antichi Palazzi nobiliari, raggiungeremo “ a Stazioni i Cittanova” come dicevano gli antichi.

escursionista sLa prima parte della linea ferrata verso la fiumara Vacale si snoda nella contrada di Campoforano / Torre dove recentemente sono stati ristrutturati l’antica chiesetta e la dimora che i Tarsitani donarono all’ECA, oggi questo luogo è diventato un centro sportivo/ ricreativo. Anche se la linea ferrata indicherà il percorso, a tratti saremo costretti a deviare tra i boschi di ulivi secolari seguendo le mulattiere di un tempo passato, fino ad arrivare al casello ferroviario della contrada Kalomena, oramai abbandonato, incrociando in alcuni tratti i vecchi e arrugginiti “passaggi a livello” che i casellanti, che qui vivevano, dovevano azionare a mano al passaggio “ dei treni”. ponte

Presto si raggiungerà l’inizio dei binari che tratteggiano la parte più suggestiva dell’itinerario, lungo “Il Parco Fluviale del Vacale”. Sulla fiancata della montagna attraverso uliveti e vigne che segnano il passato produttivo di questo territorio, gli antichi mulini e frantoi ad acqua ed i colori della flora mediterranea rendono molto suggestivo il percorso, le acque del Vacale e del Jerulli, gli antichi ponti sui quali poggia la linea ferrata allietano questo magnifico scenario che conduce alla stazione di S. Giorgio Morgeto ed ancora prima all’altro casello del percorso: S. Mauro.

Il ponte sul Jerulli, sormontato dall’antico Borgo di San Giorgio Morgeto e dal Castello Normanno - Svevo offrirà una splendida cornice al quadro complessivo della linea ferrata. Raggiungeremo, quindi, la località Torre e qui in modo figurativo “i passeggeri potranno scendere”, questo luogo darà pienamente il senso dell’importanza che le linee della Calabro - Lucana hanno avuto per i contadini e gli artigiani che dall’interno del territorio della Piana si spostavano verso la Stazione Principale di Gioia Tauro, per lavoro, per commercio o per emigrare verso il Nord-Italia.

Infine saremo accolti dal “Castello degli Dei” che lambisce la periferia agricola dell’antico Borgo di San Giorgio Morgeto, dell’area del “Parco Antropico dei Morgeti”, uno dei luoghi più antichi dell’Aspromonte la cui storia rimanda al 2349 a.C. quando gli Enotri ed il loro re Italo s’insediarono in queste montagne. Il ritorno è previsto sullo stesso percorso dell’andata.

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